
Dal XIX al XXI sec
La Pinacoteca, le cui raccolte vanno dal Trecento ai giorni nostri, si apre alla modernità nel recentissimo riallestimento. Dal paesaggio neoclassico di Giambattista Bassi, al purismo toscano di Antonio Ciseri, fino alle testimonianze già simboliste di Vittorio Guaccimanni, e del dotatissimo Domenico Baccarini. Centrale, nella raccolta contemporanea, un nudo femminile di Klimt. Il secondo Novecento è documentato da un nucleo di opere di area informale, cui fanno seguito alcuni nomi di spicco della Pop romana come Schifano e Tano Festa, per proseguire con i protagonisti della corrente astrattista e di orientamento analitico, come Veronesi, Boetti, Dadamaino, Olivieri, Castellani, Griffa, fino a Mondino e Cattelan.
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