
Storia
Il MAR-Museo d'Arte della città di Ravenna si trova all'interno dell'ex monastero di Santa Maria in Porto, sorto accanto alla Basilica agli inizi del XVI secolo. L'edificio si caratterizza per lo splendido chiostro rinascimentale e per l'elegante loggia, detta Loggetta lombardesca perchè realizzata da maestranze campionesi e lombarde.
Dell’edificio originario, che dall’età delle soppressioni napoleoniche ha subito più volte riconversioni d’uso sino al restauro degli inizi degli anni ’70 del Novecento, rimane il chiostro dalle proporzioni rinascimentali, l’impianto degli spazi e l’elegante loggia a cinque archi, divenuta il simbolo dell’intero complesso.
Le Collezioni del museo conservano opere risalenti al periodo compreso tra il XIV e il XXI secolo. Di grande importanza per il patrimonio della città è la Lastra sepolcrale di Guidarello Guidarelli, scultura di Tullio Lombardo resa celebre dalla poesia di Gabriele d’Annunzio, che ne ha fatto una vera e propria leggenda.
Il secondo ‘900 è documentato da alcuni di spicco della scena artistica nazionale come Emilio Greco, Mario Schifano, Carla Accardi, Tano Festa, Alighiero Boetti, Enrico Castellani, fino al XXI secolo con l’irriverente Alessandro Cattelan e lo street artist Banksy.
Il museo, inoltre, custodisce la Collezione di Mosaici Contemporanei con opere di artisti internazionali come Marc Chagall, Georges Mathieu, Afro, Renato Guttuso ed Emilio Vedova, fino ad arrivare alle sperimentazioni del linguaggio del mosaico contemporaneo.
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