Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “outsiders”.
La mostra curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo, da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, docente presso l’Accademia di Brera, e da Gabriele Mazzotta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano si è svolta dal 18 febbraio per alò al 16 giugno 2013.
Saggi di Claudio Spadoni, Giorgio Bedoni, Gabriele Mazzotta, Sarah Lombardi, Francesco Paolo Campione, ed un’ampia sezione di apparati documentari
Edizioni Gabriele Mazzotta € 38.00 fuori mostra
ISBN 978-88-202-1998-7
Esaurito