
inaugurazione
sabato 7 aprile 2018, ore 18.00
Ravenna, MAR Museo d'Arte della città
Sala Alberto Martini
Nasce come monumento sepolcrale per il rito della memoria, si eclissa, riaffiora alla civiltà illuministica come fondamento del patrimonio, si moltiplica in repliche, viaggia, e di nuovo si ricarica di nuovi significati, questa volta apotropaici.
Intorno a Guidarello, seme veneziano, espressione multiforme delle nostre moderne radici culturali, si raccoglie poi una nuova civiltà figurativa testimoniata dalle botteghe ravennati di inizio Cinquecento, quelle di Nicolò Rondinelli, Baldassarre Carrari, Francesco Zaganelli e Luca Longhi. E’ la rinascenza di Ravenna nel secolo teso e inquieto che prepara la modernità.
Riallestire la Sala Guidarello significa entrare dentro l’arca del patrimonio, ordinare le relazioni tra lo spazio, il tempo e le opere, portare in luce i riflessi, scheggiati e plurali, di quel magnete che viaggia nel tempo portando
con sé il riverbero di inesauste significazioni.